La Solitudine,
Renato Russo
Marco se n è andato e non ritorna più
Marco se n è andato e non ritorna più
E il treno delle 7:30 senza lui
È un cuore di metallo senza l anima
Nel freddo del mattino grigio di città.
A scuola il banco è vuoto, Marco è dentro me
È dolce il suo respiro fra i pensieri miei
Distanze enormi sembrano dividerci
Ma il cuore batte forte dentro me.
Chissà se tu mi penserai
Se con i tuoi non parli mai
Se ti nascondi come me
Sfuggi gli sguardi e te ne stai
Rinchiuso in camera e non vuoi mangiare
Stringi forte a te il cuscino
Piangi e non lo sai quanto altro male ti farà la solitudine.
Marco nel mio diario ho una fotografia
Hai gli occhi di bambino un poco timido
La stringo forte al cuore e sento che ci sei
Fra i compiti d inglese e matematica.
Tuo padre e i suoi consigli che monotonia
Lui con il suo lavoro ti ha portato via
Di certo il tuo parere non l ha chiesto mai
Ha detto un giorno tu mi capirai
Nenhum comentário:
Postar um comentário